lunedì 18 marzo 2024

Review Party: Le figlie di Saffo






 
Le figlie di Saffo
di Selby Wynn Schwartz

 Editore: Garzanti
 Prezzo Cartaceo: € 18
 Pagine: 264
 Titolo originale: After Sappho
 Traduzone a cura di: Mariagiulia Castagnone

«La nostra prima iniziativa fu quella di cambiarci il nome. Saremmo diventate Saffo.» Ci facciamo chiamare così perché vogliamo essere libere e indipendenti. Vogliamo avere idee e prospettive. Vogliamo essere attrici, scrittrici, o qualunque cosa scelgano i nostri sogni. Vogliamo avere speranze e infinite possibilità. Vogliamo essere e sentirci donne nel modo in cui piace a noi e a nessun altro. Ma non sempre è possibile. Molte volte, ci obbligano a sottostare al volere degli altri. Molte volte, altri prendono le decisioni al posto nostro. Molte volte, siamo costrette a sposarci, a essere madri, a essere docili, a essere belle come dicono loro, a dire sempre di sì. Ed è allora che decidiamo di resistere, di lottare, di ribellarci. Siamo Lina Poletti, Virginia Woolf, Natalie Barney, Romaine Brooks, Sarah Bernhardt, Isadora Duncan, Nancy Cunard, Gertrude Stein e Radclyffe Hall. Siamo qui a dirvi cosa vuol dire essere donna quando non hai una voce. Quando soffocano la tua voce. Siamo qui a dirvi che un futuro diverso è possibile. Siamo qui a dirvi che per viverlo bisogna lottare, ieri come oggi. Selby Wynn Schwartz ha scritto un romanzo necessario, il miglior libro dell’anno tra quelli inclusi nella longlist del Booker Prize secondo «The Guardian» e «The Independent». Amato dai librai indipendenti, è stato acclamato dalla critica. Con uno stile lirico e intenso, ripercorre la storia, il mito, la politica, le leggi per raccontare di donne che hanno precorso i tempi senza sottomettersi al pensiero comune e alle convenzioni sociali. È una perla da tenere sul comodino, da sfogliare quando qualcuno che conosciamo è costretto ad agire contro la propria volontà. Dopo averne letto qualche riga, la speranza ritroverà la strada.




Una quantità enorme di storie di donne, lesbiche femministe, coraggiose e non, italiane e non. 
Per tutte il primo passo è il cambiarsi il nome, nessuna si riconosce nel proprio, alcune volte il cambio del nome è dovuto alla fuga dalla famiglia e dagli abusi. Alcune sono famosissime, Lina Poletti studia all'università di Bologna con Pascoli e scrive la tesi su Carducci, Rina Faccio, scrittrice che poi diventerà Sibilla Aleramo, la mia amata Anna Kuliscioff, paladina del diritto femminile, madre non sposata della figlia di un anarchico, studia medicina quando nessuna donna lo fa e si specializza in febbre puerperale. Alcune non le conoscevo come per esempio Laura Stephen, una delle tante donne rinchiusa in un manicomio perché diversa dalle altre.
 Tutte lottano a modo proprio per i diritti delle donne, il voto, lo studio, la possibilità di agire e crescere come individui senza essere vendute in spose a colore che le avevano violentate. 
Il romanzo tratta donne di tutto il mondo, le donne inglesi che si ribellano per essere giudicate sui loro scritti quando contemporaneamente il governo non consente loro di essere istruite come i ragazzotti di Cambridge. 
La costante è l'amore per le Saffo e le arti in generale, che siano esse la pittura, Natalie Barney per esempio è stata la prima a partecipare a una lezione di pittura dal vivo con una modello nuda, oppure la recitazione anche se a volte in ruoli maschili. 
L'autrice cadenza la breve presentazione di queste figure femminili con pezzi di poesie di Saffo legati ad esse in qualche modo, dando al romanzo un idea di una quasi mancanza di struttura, invece di un fiume di coscienza, un vero e proprio fiume di amore saffico, una donna dopo l'altra e le loro relazioni tra loro. Le storie si concentrato tra Italia, Francia e Inghilterra, i paesi più prolifici in ambito artistico nel primo Novecento, tra fascismo e guerre, guance rosee e capelli al vento. 
Purtroppo per quanto il tema sia estremamente affascinante, la brevità dei racconti su ogni personaggio mi ha lasciato una sensazione di non averne conosciuto bene nemmeno uno. 
Mi è piaciuta la vena poetica di questo testo che evidentemente segue lo stile di Saffo stessa ma tende a sembrare un testo troppo accademico e senza una struttura portante.
Consigliato da leggere a tratti, per conoscere meglio le femministe e lesbiche del primo Novecento, ma anche solo per conoscere la condizione delle donne e le leggi che mancavano di proteggerle dall'essere considerate merce di scambio.

Durata totale della lettura:
 Quattro giorni

Bevanda consigliata:  Succo all'albicocca
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni


Non dimenticate di leggere anche le altre tappe del Review Party :)



" ...ogni volta che mettevamo da parte il verbo "impadronirsi", la nostra fuga era senza ritorno"


    

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

venerdì 15 marzo 2024

Recensione: Atalanta



 Atalanta

 di Jennifer Saint

 Editore: Sonzogno
 Prezzo: €19,90
 Pagine: 368
Traduzione a cura di: Alessandra De Vizzi
 
Quando il sovrano di Arcadia vede nascere una figlia femmina, anziché l’erede maschio che tanto desiderava, la sua decisione è immediata: la bambina sarà abbandonata a morire sulle pendici di una montagna. Ma il destino ha in serbo ben altro per la piccola Atalanta, che prima viene salvata e allevata da un’orsa e poi, una volta cresciuta, viene scelta dalla dea Artemide per vivere nella foresta insieme alle sue ninfe. La giovane diventa così un’abilissima cacciatrice, forte e veloce quasi quanto Artemide stessa. Scoprendo che un equipaggio di eroi, gli Argonauti, sta per imbarcarsi in una missione impossibile alla ricerca del vello d’oro, la dea decide di inviare Atalanta in suo nome, con un unico avvertimento: se si sposerà, condannerà la sua esistenza alla rovina. Ma la ragazza non teme alcuna sfida, ed è pronta a lottare contro il disprezzo dei suoi compagni di viaggio e del loro capo, Giasone, per dimostrare che anche le donne meritano di diventare leggenda. Dopo il grande successo di Arianna ed Elettra, Jennifer Saint ci regala un’eroina intensa, tenace e profondamente attuale, portandola per la prima volta alla ribalta con le sue paure e contraddizioni, il coraggio e la passione, la volontà di essere fedele alla dea che l’ha protetta e il desiderio di essere fedele a sé stessa e al proprio cuore. 




Atalanta è un personaggio della mitologia greca che conoscevo pochissimo e che in generale penso venga nominato molto poco. Artemide trova la piccola Atalanta da sola nella foresta di Arcadia dove era stata cresciuta da un orsa e dopo qualche anno l'affida alle ninfee perché la istruiscano. La bambina è un portento, impara a cacciare, sopravvivere, difendere ma ha soprattutto un talento incredibile nella corsa. 
La sua vita nella foresta circondata dalle ninfe si interrompe, però, quando Artemide le assegna il compito di partecipare alla spedizione di Giasone per rubare il vello d'oro e diventare la sua eroina. Atalanta che farebbe tutto per la sua dea, si unisce con grosse difficoltà alla spedizione, gli uomini non vogliono viaggiare con una donna e ovviamente non la ritengono all'altezza. 
Da parte sua Atalanta non ha alcuna esperienza di vita, gli unici simil-uomini che ha conosciuto sono i due centauri che han cercato di vioentarla e che ha ucciso con l'aiuto di Ippomene. 
Gli argonauti proseguono nel loro percorso cosparso di pericoli ma quello che più rende difficile il viaggio per Atalanta sono sia le occhiatacce dei compagni come Peleo che ancora non l'accettano a bordo, sia il fatto che questo squadrone di uomini semi divini si lascerebbe convincere da qualunque donna ad abbandonare la missione. 
 Da parte sua Artemide aveva solo dato una profezia alla sua pupilla, di non sposarsi per evitare di perdere se stessa. Meleagro però accompagna Atalanta durante tutto il viaggio, è un eroe forte e buono e il loro avvicinamento è inevitabile, nonostante lui sia sposato. Sia nel viaggio di andata che di ritorno, il romanzo ci racconta di tutte le avventure, magie e incontri incredibili in cui il gruppo si imbatte, il fascino della mitologia greca non si perde nonostante la scrittura sia leggera e semplice da leggere. Seguiamo Atalanta fino alla fine del suo viaggio di ritorno e alla sua rinascita personale. 
 Un epopea rivisitata in chiave moderna, Atalanta parla come un personaggio recente, è una donna forte, brillante indipendente e che, senza saperlo, perora la causa femminista lottando per avere il suo valore riconosciuto. Gli uomini non ci fanno una bellissima figura a parte un paio di casi speciali, tantomeno le dee Artemide e Afrodite, invidiose, rissose e incapaci di perdonare. 
Un romanzo che mi è piaciuto nella sua leggerezza, che consiglio a chi piace la mitologia e non ha voglia di un mattonazzo elaborato. 

Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata: Succo d'arancia
Formato consigliato: Cartaceo
Website dell'autrice: Jennifer Saint
Consigliato a chi ha apprezzato: Elettra di Jennifer Saint



"Era così fiera e selvaggia, e io ero emozionata al pensiero che avesse scelto proprio me per ottenere la gloria che sarebbe derivata da quell’impresa. 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 14 marzo 2024

Recensione: Dolce acqua

 


Dolce Acqua
di Laura Martinetti & Manuela Perugini

Editore: Garzanti

Prezzo cartaceo: € 18,60
Pagine: 416

Valle del Sesia. Due sguardi si incrociano alle porte di un albergo immerso in un bosco lussureggiante. Appartengono a due donne, Giulia e Anna, le cui parole si perdono nel mormorio del fiume che scorre veloce davanti a loro. Sono due estranee, eppure confidarsi l’una con l’altra è naturale, come se si conoscessero da sempre. Qualcosa infatti le accomuna, anche se hanno avuto esistenze completamente diverse. Giulia, capace di sentire sulla propria pelle le ferite altrui, vuole scoprire la storia di zia Laura, che le ha insegnato a essere coraggiosa e a sfidare le regole per crearsi le proprie. Anna, schiacciata da un’educazione rigida e da un peso troppo grande, è in cerca di risposte sulla madre Stefania, una donna affascinante ed enigmatica che si è spenta improvvisamente quando lei era solo una ragazzina, lasciandola in balia di dubbi e incertezze. Entrambe sperano che attraversare il ponte che conduce a quel luogo possa aiutarle a fare un passo avanti verso il futuro. Perché, in passato, altri due sguardi si sono posati sulle stesse acque scintillanti. Quelli di Laura e Stefania, che hanno affidato alla corrente i loro segreti, gli stessi che, ora, stanno per essere rivelati, per permettere a Giulia e Anna di scorrere libere. 

Laura Martinetti e Manuela Perugini sono due scrittrici capaci di scavare nelle pieghe più nascoste della psiche umana, con una penna delicata. Dopo "Nient’altro al mondo", tornano in libreria con un romanzo che si interroga sull’eredità delle generazioni precedenti, chiedendosi se le nostre scelte possano essere completamente indipendenti dal cammino di chi ci ha aperto la strada.




Un incontro casuale, o forse solo inaspettato, interseca le vite di due giovani donne appesantite dagli strascichi del passato, stanche di vivere la propria vita con lo sguardo rivolto oltre le proprie spalle alla ricerca di capire meglio loro stesse ed il loro futuro. Sia Giulia che Anna sono delle anime sensibili, con storie quietamente burrascose e dolori ereditati da figure materne importanti, spaziose eppure in qualche modo mancanti, al contempo. Altre due donne, un altro tempo, un altro legame stretto dalla comune sofferenza. Tanti interrogativi a cui Giulia ed Anna tentano di trovare risposta, scavando a quattro mani nude nel terriccio delle proprie storie familiari. 

Una tenuta estiva nella lussureggiante valle alpina che segue il fiume Sesia, in Piemonte, fa da sfondo iniziale a questa sapiente, toccante analisi nella psiche femminile e nel bagaglio emotivo e personale che ci lasciano le donne venute prima di noi, operata dal duo consolidato Martinetti - Perugini.

Mi è piaciuto molto lo stile letterario ma mai pomposo delle sue scrittrici, la sensazione è quella che ognuna di loro si sia concentrata su una delle protagoniste, su uno dei bivi di questa narrazione altalenante nel tempo eppure mai caotica. Ho apprezzato molto l'appendice fotografica alla fine del libro, che riaggancia parti del racconto alla realtà storica di vite vissute, seppur in parte romanzate, facendo da corollario ad un romanzo che amalgama bene fantasia e storia, riuscendo a non banalizzarne nessuna.

E' una storia sussurrata, ma incisiva. Descritta con toni poetici, morbidi e accattivanti che riscatta la letteratura italiana "al femminile", che niente ha da invidiare alla sua sorella anglosassone. 


Durata totale della lettura: 5 giorni
Età consigliata: 15 anni 
Bevanda consigliata: Tisana all'anice
Formato consigliato: Ebook 
Consigliato a chi ha apprezzato:  Il linguaggio segreto dei fiori; Nient'altro al mondo



« Cercare fantasmi è insidioso come entrare in un labirinto ».


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 13 marzo 2024

Recensione: Compleanno di sangue

                                           

Compleanno di sangue
di James Patterson & Maxine Paetro

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: € 19,60
Prezzo ebook: € 11,99
Pagine: 432
Titolo originale: 21st Birthday
Traduzione a cura di: Annamaria Biavasco e Valentina Guani


 Sono le 17.30 di un anonimo lunedì quando una donna in preda al panico fa irruzione nell’ufficio di Cindy Thomas, giornalista investigativa del San Francisco Chronicle, supplicandola di indagare sulla scomparsa di sua figlia Tara e della nipotina Lorrie. La donna non ha alcun dubbio: accusa il marito della figlia, un uomo violento, non solo di averle fatte sparire ma addirittura di averle uccise. Ma non ha prove che possano dimostrarne la colpevolezza.

La disperazione della donna convince Cindy a passare il caso all’amica Lindsay Boxer, sergente della polizia di San Francisco. Agli occhi di Lindsay, la vicenda appare in un primo momento come un tragico episodio di violenza domestica, e anche i suoi sospetti ricadono sul marito. Eppure, qualcosa non torna…

L’uomo nega con ostinazione qualsiasi coinvolgimento, e racconta agli investigatori un’altra storia: sua moglie era una donna ribelle e inquieta, che in passato era scappata altre volte. Che si tratti anche adesso di una sparizione volontaria?

Nella mente di Lindsay si insinua il dubbio che la vicenda sia ben più complessa, e il ritrovamento del corpo della piccola Lorrie non fa che accelerare gli eventi.

Il caso assume dimensioni sempre più ampie e le donne del Club Omicidi dovranno unire le forze per districare un’inquietante ragnatela di bugie.



Una storia dove le protagoniste principali sono donne: Lindsay, Claire, Cindy e Yuki, ovvero le socie del Club Omicidi.
Si conoscono da molto tempo e ognuna di loro è legata in vario modo a indagini di polizia. Lindsay è sergente della Polizia di San Francisco; Claire è giornalista e si occupa anche tramite il suo blog di inchieste criminali; Yuki è avvocato e  Claire è medico legale.
Quando Cindy riceve la visita di Kathleen Wyatt che denuncia la scomparsa della figlia Tara e della nipotina di 18 mesi Lorrie, accusando il genero Lucas Burke, non ha esitazioni e avverte subito l'amica Lindsay chiedendole di indagare su Burke.
Le quattro amiche si ritrovano per l'incontro settimanale e parlano del caso. Ognuna si impegna a scavare per trovare informazioni che possano o meno confermare la versione di Kathleen e, soprattutto, cercare la donna scomparsa con la sua bambina.
Tutto sembra portare a Lucas Burke che ha dei precedenti per aggressione e che, secondo Kathleen avrebbe in più occasioni usato le maniere forti sulla moglie Tara che si è però sempre rifiutata di denunciarlo.
Ma qualcosa non torna. Quando il corpo della piccola Lorrie viene ritrovato esanime e con chiari segni di violenza, inizia un'indagine che porta al fermo di Lucas, il quale nega di avere mai usato violenza sulla moglie e di essere il responsabile della morte della piccola. Oltretutto ha un alibi. Indagando si scopre che Burke aveva una storia con una sua studentessa, Misty e che avrebbe avuto intenzione di lasciare la moglie per lei. Ma anche Misty viene ritrovata brutalmente assassinata. Il caso diventa sempre più intricato. Emergono anche dettagli dal passato di Burke che portano la Polizia a credere sempre di più che sia il colpevole. Quando era poco più di un ragazzo la madre e la sorella scomparvero senza lasciare tracce e non si scoprì mail quale sia stato il loro destino. Il padre di Burke, Evan, è ancora in vita ma risulta introvabile. All'epoca dei fatti era stato accusato della scomparsa della moglie e della figlia ma fu scagionato. Da allora le sue tracce si persero.
Bugie, segreti, cose non dette. Tutto rende le indagini sempre più complesse e nulla sembra poter essere provato.
Le quattro amiche del Club Omicidi svolgono tutte un ruolo fondamentale nella vicenda ma riusciranno a trovare le prove per accusare Lucas Burke?

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: spremuta di arancia
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Sito dell'autore: James Patterson

  "Una mente perversa che uccide senza pietà."


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

martedì 12 marzo 2024

Recensione: Five Survive

Five Survive
di Holly Jackson

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 16,00
Prezzo eBook: €9,99

Pagine: 444

Sei ragazzi in camper viaggiano nella notte verso le agognate vacanze di primavera. A un tratto, una gomma a terra li costringe a fermarsi, ma quello che sembra un banale incidente di percorso, ben presto si trasforma in un incubo. Un puntino rosso si muove lungo la fiancata del camper. Un rumore sordo. Odore di benzina. Qualcuno ha sparato al serbatoio. Là fuori, nell’oscurità, è appostato un cecchino e loro non possono fuggire, né comunicare con l’esterno perché i cellulari non funzionano: il loro aggressore ha messo fuori uso le celle telefoniche e comunica attraverso un walkie talkie appeso allo specchietto del camper. Ma la scoperta più agghiacciante è capire che non sono vittime casuali: il killer li conosce ed è venuto a cercare proprio uno di loro… In quelle otto ore che li separano dall’alba, le più lunghe della loro vita, molti segreti verranno svelati e la tensione tra i sei amici raggiungerà livelli fatali. Alla fine di quella lunga notte saranno ancora tutti insieme? 




Immagina di essere su una giostra. Per la precisione, il galeone dei pirati. Già prima di salire a bordo sai che il giro durerà poco: meno di un set di pallavolo, meno del tempo di preparazione di un buon piatto di spaghetti. Sai anche che, a un certo punto, la barca si inclinerà tanto da ritrovarti a testa in giù, per più di una volta. Ma non sai di preciso dopo quante ondulazioni.

Leggere Five Survive è come stare sul galeone dei pirati: breve - dura il tempo di una notte, ed è inaspettato come quel giro a 360º che sai che sta per arrivare ma non sai quando né quante volte.

Quando si inizia la storia di Red e dei suoi amici, si è già nel pieno del fermento e si viene colpiti da una scarica di adrenalina - come quella che precede l’allacciarsi le cinture di sicurezza prima di partire sul nostro galeone.
Il gruppo di ragazzi è già in viaggio verso una meta per le vacanze; di essi, si sa soltanto che sono amici e lentamente si scoprono i dettagli dei legami che li hanno portati a riunirsi su un camper tutti assieme.

Ma Holly Jackson, che ci ha abituati a una serie di tre libri per risolvere il mistero di Little Kilton con l’incredibile Pippa Fitz-Amob, questa volta dà al lettore un trattamento totalmente differente.
La scrittrice non lascia il tempo di abituarsi e ambientarsi alla situazione, dando tregua tra i vari avvenimenti. Giusto il tempo di dare i dettagli essenziali ed ecco che il camper e i suoi passeggeri si trovano bloccati nel bel mezzo di una radura senza connessione di sorta.
Da qui, è un susseguirsi di colpi di scena e i cliffhanger che ne conseguono, rendono impossibile mettere giù il libro.
Il tempo scorre veloce e al contempo lentamente da tanti avvenimenti che si conseguono. E il tutto per cercare di ottenere la risposta che interessa a tutti i presenti, lettore e cecchino che tiene sotto scacco il camper compresi: quale oscuro segreto e allo stesso tempo preziosissima verità stanno proteggendo i nostri protagonisti, seppur così giovani?

Dopo la serie de Come uccidono le brave ragazze, le aspettative dei lettori più affezionati erano alte. Del resto, come battere Pippa e Sal alla scoperta dei misteri della loro cittadina? Ma Holly sorprende con una narrazione totalmente diversa che, quando arrivi alla fine, ti verrebbe voglia di rileggerlo seguendo la scansione delle ore notturne del romanzo, per vivere ancora più a pieno l’adrenalina degli avvenimenti.
Infatti, per apprezzarlo, occorre avvicinarsi a questo titolo aspettandosi un travolgente e rocambolesco susseguirsi degli eventi. La voglia di arrivare alla fine di una nottata da non rivivere, metterà in secondo piano la caratterizzazione dei personaggi e tutti gli ulteriori dettagli aggiuntivi. Del resto, proprio come quando stiamo per salire sul galeone dei pirati, è l’esperienza ciò che conta.

Voglia di un prequel o di un sequel o di un qualsiasi altro enigma da risolvere scritto dalla penna della Jackson? Ma ovvio che sì. Che domande.

Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: cioccolata calda
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


      "Mi dispiace di non averti mai baciata." 



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

lunedì 11 marzo 2024

Recensione: La fabbrica delle ragazze



 La fabbrica delle ragazze

 di Ilaria Rossetti

 Editore: Bompiani
 Prezzo: € 19
 Pagine: 312
 
 Al centro di questo romanzo ci sono le ragazze: con i capelli al vento di chi attraversa la campagna in bicicletta, con le guance scavate perché il cibo scarseggia ma gli occhi ardenti di chi ha tutta la vita davanti, con le dita sottili che sono perfette per costruire le munizioni. Infatti, durante la Prima guerra mondiale, la fabbrica Sutter & Thévenot sceglie proprio la campagna lombarda per installare, a Castellazzo di Bollate, uno degli stabilimenti dove centinaia di donne giovanissime fanno i turni per rifornire i soldati al fronte. E poi ci sono anche loro, i ragazzi, allontanati dalle famiglie e dal lavoro per andare a far carne da macello nelle trincee, con i cuori pieni di nostalgia e pronti ad accendersi quando arriva una cartolina vergata da una grafia femminile, come succede a Corrado che per amore arriva alla diserzione... Ma è il 1918, la Storia sta accelerando: è così che Emilia, la piscinìna, la mattina del 7 giugno saluta i genitori senza sapere se li rivedrà, perché una grave esplosione investirà la fabbrica causando decine di vittime, quasi tutte donne e bambine. La produzione però riprende subito, in tempo di guerra le vite umane contano ancora meno del solito. È così che Corrado e il padre di Emilia, Martino, con sua moglie Teresa dovranno accettare che la realtà è più dura dei sogni e il tempo scorre indifferente come il Seveso sotto il grande cielo. Con una lingua intensamente poetica e venata di dialetto senza mai indulgere nella maniera, Ilaria Rossetti racconta un episodio quasi dimenticato e più che mai attuale di lavoro femminile e morti bianche: prima di lei, fu Ernest Hemingway a parlarne in uno dei Quarantanove racconti. In queste pagine la storia vera dell’esplosione della fabbrica Sutter & Thévenot di Bollate, che uccise cinquantanove tra operai e operaie, da testimonianza si fa romanzo e attraverso le voci di tante piccole vite non smette di chiederci ascolto.




"Erano le tredici e cinquanta del 7 giugno 1918, era un venerdì. L’esplosione della Sutter & Thévenot a Castellazzo di Bollate venne avvertita a trenta chilometri di distanza, fino a Senago, fino a Garbagnate". 

Il romanzo ci racconta subito l'evento fulcro del romanzo, una fabbrica di bombe esplode e porta via con sé tantissime ragazze che vi ci lavoravano perché nei tempi di guerra come questo, le bombe servono e le ragazze hanno le mani piccole e più adatte. Emilia la figlia di Martino Minora e Teresa, aveva iniziato giusto due mesi prima dopo che don Antonio aveva a lungo cercato di convincerenil padre, anche lei rimane deturpata dall'esplosione, una mano persa, una miriade di cicatrici, ma dopo mesi di coma, il risveglio. 
Minora e la moglie continuano la loro vita nella campagna, fatta di duro lavoro, levatacce e tanti silenzi. Ma Minora ha un animo dolce, vede la tenerezza e le cose belle ovunque, a differenza della moglie più burbera e legata ai bisogni e alla sopravvivenza. 
 Il paesino è piccolo, c'è la latteria di Tina che è l'unico posto per scambiare una parola con qualcuno e bere un bicchiere di vino. Tutto sembra essere uguale al giorno prima fino all'esplosione. Il romanzo e i capitoli sono divisi in punti di vista, iniziamo da Minora e la sua dolcezza, passiamo poi a Teresa, la sua rigidità e incapacità di affrontare il distacco. 
Conosciamo poi quello che viene chiamato "il Drumedari", il carabiniere Fumagalli tornato dalla guerra con qualche tremito alle mani e che ora segue le regole in modo inquietantemente ligio. Lui è uno dei soccorritori delle ragazze post esplosione, i cadaveri, le testimonianze. Allo stesso tempo è quello alla ricerca del soldato disertore scappato per amore di una donna 
 Il romanzo è un vortice di emozioni costante, vi avverto. La prima parte mi ha mozzato il fiato, la scrittura è assolutamente stupenda, sentimentale e descrittiva in modo evocativo. 
Il fatto che sia basato sulla vera esplosione della fabbrica durante la guerra mondiale lo rende ancora più toccante. 
 Un romanzo che parla di umanità, di difficoltà della guerra, del lavorare nei campi, del lutto, della perdita, del dolore. Si parla anche di morti sul lavoro, argomento purtroppo sempre attuale, e come queste notizie siano storicamente affossate dai giornali. 
Un romanzo davvero bello con dei personaggi scritti benissimo e una sensibilità inaspettata, Martino è un personaggio che mi ha stretto il cuore.
Non c'è un'idea fuori posto, una parola sbagliata, un concetto espresso male...insomma tutto quello a cui la nostra amata Michela ci ha abituato. 

Durata totale della lettura: Quattri giorni
Bevanda consigliata: Te alla cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autrice:  Ilaria Rossetti
Consigliato a chi ha apprezzato: L'albero delle arance amare di Jokha Alharthi



"A vent’anni era facile credere all’estate."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

venerdì 8 marzo 2024

Recensione: Alice Éclair Una spia in cucina

 

Alice Éclair Una spia in cucina
di Sarah Todd Taylor

Editore: Garzanti
Prezzo cartaceo: 15 € 
Pagine: 240
Titolo originale: Alice Éclair: Spy Extraordinaire! A Recipe for Trouble
Traduzione di: Silvia Cavenaghi

Nessun mistero può sfuggirti se non hai paura di sporcarti le mani di glassa!

Armata di frusta e spatola, Alice Éclair aiuta la mamma nella pasticceria più famosa di Parigi, dove passa le giornate ad addensare golose creme e decorare biscotti con l’aiuto del gatto Casper. Per lei, i dolci sono un vero gioco da ragazzi! Ma quando, un giorno, riceve dei misteriosi bigliettini, capisce subito che si tratta di messaggi in codice mandati dallo zio Robert, una spia che ha bisogno delle abilità di Alice per fermare dei pericolosi doppiogiochisti e recuperare un fascicolo di documenti segreti. Alice non ci pensa un attimo, appende al chiodo il grembiule e parte sul Sapphire Express, il famoso treno che attraversa la Francia. Per infiltrarsi, finge di essere un’apprendista pasticciera e si porta dietro la sua amata frusta e Casper, il suo braccio destro felino. Insieme sono pronti a svelare il mistero e salvare la nazione dai guai!

L’esordio di Sarah Todd Taylor ha conquistato i librai e i giovani lettori del Regno Unito e ora si prepara a entrare con passo deciso nelle librerie italiane. Un’avventura esilarante e irresistibile, piena di azione e di deliziosi dolci, ovviamente. Perché decidere se essere una pasticciera oppure una spia, quando si può essere entrambi?





Libro d'esordio dell'autrice sul mercato italiano, Alice Éclair Una spia in cucina conquista il lettore per la sua trama ben costruita, divertente, ricca di colpi di scena e fruibile per giovani lettori e - perché no - adulti che abbiano voglia di dedicarsi a una lettura più fresca e leggera. 
Nonostante consti di circa 250 pagine, il racconto si legge con piacere e a passo spedito, grazie a una crescente curiosità stimolata dall'autrice capitolo dopo capitolo.
Ambientata a Parigi, narra la storia di Alice, una brillante ragazzina di 13 anni che supporta la madre nel suo laboratorio di pasticceria dove, nonostante la giovane età, già delizia i clienti con torte e dolci di ogni sorta, preparati con cura e maestria. Tale abilità non è tuttavia l'unica qualità di Alice che, dotata di grande curiosità, adora svelare enigmi e misteri e sta seguendo una serie di indizi che la portano in vari luoghi della capitale francese a compiere missioni più o meno pericolose. Chi sia il fautore di tali messaggi resta a lungo un mistero per Alice, abituata sin da piccola a questo tipo di giochi dallo zio Robert, apparentemente sparito dalla circolazione qualche anno prima. 
Il culmine delle avventure della ragazza coinciderà con la sua permanenza a bordo del treno Sapphire Express, dove Alice riesce a farsi ingaggiare come pasticciera per poter indagare indisturbata e trovare dei documenti segreti trasportati da una famosa spia molto ricercata. Un'avventura che la porterà ad incontri inaspettati e ad affrontare pericoli di ogni sorta in attesa di un finale a sorpresa! 
Non vi svelo altro, correte in libreria per saperne di più!

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata:  succo al mirtillo
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 12 anni


"Alice Éclair, non riesco a credere che ci toglieremo dai guai perché sai più cose sul commercio di uova francese di qualunque altra ragazza di Francia!"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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